Delle tre parti in cui si usa dividere la provincia di Pavia, l'Oltrepò (1089 Km2) è quella che possiede la maggior diversità d'aspetti geografici e ambientali.
E' un lembo di territorio lombardo che si spinge entro l'Appennino assumendone tutte le caratteristiche: una breve pianura alluvionale; una fascia collinare ad andamento digitiforme, talvolta movimentata e incisa da intense erosioni che sono dovute alla presenza di argille scagliose e calcari marmosi; un settore montano, dai lunghi profili, dai versanti spogli, pure instabile, dove affiorano rocce dure, serpentini e ofioliti. Alla varietà dell'orografia corrisponde la varietà della vocazioni agrarie: campagna e prato e cereali nella piana, versanti pettinati a vigneto sulle colline, groppe e pendii pascolivi o boscati sulla montagna.
Ne deriva un paesaggio mai monotono e dove la disposizione degli insediamenti ha fatto della particolare morfologia dei luoghi una condizione per l'arricchimento del contesto: frequenti le collocazioni di crinale, alla base o all'intono di preesistenze castellane; diffusa la distribuzione di piccoli nuclei, casali (con una ricchezza di toponimiche che non trova riscontro in altre parti della regione); rare le case isolate.
Canneto Pavese, Castana e Montescano sono parte integrante del territorio dell'Oltrepò Pavese.
In particolare, i tre comuni si trovano nella prima collina a ridosso del comune di Broni.
L'altura occupata dai comuni è delimitata, a est, dalla Valle Versa ed a ovest dalla Valle Scuropasso.
Confinanti sono anche i comuni di Cigognola e Stradella.
Le distanze dai principali centri urbani sono modeste: Milano (Km.60), Pavia (Km. 24), Piacenza (Km.41).
I tre comuni contano, insieme, una popolazione di 2.518 abitanti.
La superficie occupata è di 13,38 Kmq. Di questa, la maggior parte è area agricola.
Una grande porzione dell'area agricola, in particolare, è dedicata alla viticoltura (circa 8,39 Kmq).