La bassa collina è la fascia che, prima dell'alta collina e della montagna, ha visto fiorire l'agricoltura, perdendo, già dai tempi delle prime incursioni umane, gran parte del proprio patrimonio forestale originario.
Già al tempo della colonizzazione romana la bassa collina dell' Oltrepò era caratterizzata da una vegetazione forestale simile a quella riscontrabile nei boschi governati a ceduo (querceti misti sub-mediterranei), nei quali domina la Roverella. Nell'ambito collinare è diffusa anche un'altra quercia, la Farnia. Frequentemente, nei querceti, le specie sopra citate sono accompagnate da latifoglie quali il Carpino Nero, l'Orniello, il Nocciolo.
Meno sovente si rinvengono anche l'Acero, l'Olmo, il Bagolaro, il Ciliegio selvatico, il Pero selvatico, il Maggiociondolo. Il sottobosco dei querceti è denso di essenze: Rose selvatiche, Rovi, Biancospini, Ginepri, Prugnoli, Cornioli, Ligustri, Ginestre.
Talvolta proliferano Edere. Il querceto misto, poi, è stato soppiantato, sin dai tempi della presenza romana nell'Oltrepò, dal castagneto.
Gli ambienti umidi della bassa collina sono caratterizzati dalla presenza di Ontani neri, Salici bianchi, Pioppi bianchi e grigi.
Numerosissimi sono i fiori che popolano il sottobosco dei querceti: Primule, Eritroni, Viole e le meravigliose Orchidee. Nei prati umidi fioriscono il Narciso e il Colchio.
I funghi
La flora fungina di questi boschi è molto ricca, annovera infatti centinaia di specie, tra cui pregiati porcini e tartufi.
All’interno dell’ecosistema boschivo sono comunque molto importanti anche i funghi lignicoli, in quanto contribuiscono a riciclare le sostanze organiche degli alberi morti.