L' itinerario attraversa l'intero territorio dell’Unione di Comuni Prima Collina e consente, in una giornata, di visitare le più importanti cantine della zona, con la possibilità di degustare (e acquistare) i principali vini DOC dell’Oltrepò Pavese. Le cantine segnalate sono state selezionate tenendo conto di alcuni fattori, e in particolare:
-  notorietà e qualità della produzione (tutte le cantine selezionate sono citate per i loro vini da più di una guida del settore);
-  livello di accoglienza (in termini sia di attitudine e disponibilità dei proprietari sia di dotazione di spazi adeguati per ricevere i visitatori);
-  sussistenza di altri elementi di attrattiva [localizzazione della cantina, possibilità di visitare le vigne e i locali di produzione,  presenza, oltre al vino, di altri fattori di interesse (animali, giochi per bambini, ecc.)].
Oltre ad offrire la possibilità di conoscere in modo completo gli aspetti enogastronomici legati al territorio [nel percorso sono segnalati i ristoranti e i punti nei quali si possono acquistare le specialità gastronomiche locali (ravioli, salumi, pane e dolci)], l’itinerario consente anche di entrare in contatto con l’incontaminata natura e gli splendidi paesaggi che caratterizzano questa zona collinare dell’Oltrepò Pavese.
Per fornire un panorama completo dell’area, ancora sconosciuta ai più, sono stati inoltre indicati i più significativi monumenti ed edifici storici che conferiscono all’itinerario ulteriore elemento di interesse da un punto di vista storico-culturale.
 
NOTE TECNICHE 
Prima di intraprendere l’itinerario, si consiglia di prenotare telefonicamente le visite alle cantine, verificando direttamente con i referenti segnalati nelle apposite schede tempi e modalità di visita.
Come sopra ricordato, l’itinerario richiede circa una giornata; se si dispone di meno tempo, si può effettuare preliminarmente una selezione di cantine e luoghi da visitare
 
MAPPA

 

Caratteristiche dell'itinerario
Punto di partenza: Canneto Pavese (Via Colombarone) in cima alla strada che sale da Broni (strada provinciale 45)
Punto d arrivo: Canneto Pavese (Fonti Recoaro)
Modalità di percorrenza: automobile, motocicletta, bicicletta da strada
Lunghezza: Km. 27 ,8
Durata: 1 giorno
Difficoltà: Percorso interamente su strada asfaltata, con breve tratto in sterrato (1,3 km)

Saliti da Broni, dopo il cartello Canneto Pavese, si prosegue fino ad incontrare un bivio; da qui, punto di partenza dell’itinerario, si prosegue a destra fino all’incrocio successivo, davanti alla trattoria la Pesa. Di fronte alla trattoria, al numero 45 di via Colombarone.
Dopo la possibile sosta, si prosegue verso sinistra in direzione Canneto fino a giungere in località “Fornace”. 50 metri dopo il cartello, si prende verso destra in direzione Vergomberra: la piccola strada sinuosa e ombreggiata (circa 400 metri), con bella vista sul paese di Canneto e sulle colline circostanti, termina in un borgo rurale d’altri tempi, dove è possibile visitare la Cantina Verdi Bruno di Paolo.
Si risale e si ritorna verso la strada principale: allo stop, si curva a destra e si prosegue per qualche decina di metri fino a trovare, sulla sinistra, il Panificio Brandolini, dove è possibile acquistare numerose specialità locali (micca di Stradella, focaccia con i ciccioli - chisoela, ciambelle dolci - brasadè).  Si prosegue - lasciando sulla sinistra la Tenuta Malpaga con la caratteristica torre in mattoni - sempre diritto, in direzione Canneto, lungo la strada principale per circa 500 metri, fino ad un bivio che, a sinistra, indica Cabassa e Municipio: svoltato a sinistra, superato il municipio sulla destra, si prosegue, con bella vista, a sinistra, sul borgo di Montuè, i ruderi del castello, le colline.
Si percorre quindi la strada a ritroso; ripassati davanti al municipio, al bivio si svolta a destra in direzione Broni e Castana. Al primo bivio successivo, si segue a destra l’indicazione per il Castello di Montuè di Montuè e si prosegue diritti nel borgo fino al termine della strada: si consiglia la visita a piedi dei ruderi del castello. Un sentiero, che contorna i ruderi, permette di godere di buone vedute sulle colline circostanti. È possibile anche accedere ai pochi resti del castello (sotterranei). A ridosso del castello si trova il laboratorio artigianale del Liutaio Giuseppe Tumiati. Si inverte la direzione di marcia. Al primo bivio si prosegue verso destra (sulla sinistra la Tenuta Malpaga); al bivio successivo, si gira a sinistra in direzione Canneto/Stradella. Dopo circa 150 metri, deviazione a destra in via Sabbione, e si prosegue diritti all’incrocio successivo: dopo circa un centinaio di metri, sulla destra, al civico 17, si trova la Cantina Fiamberti.
Dalla cantina si prosegue per un centinaio di metri fino alla Chiesa parrocchiale di Canneto. Sul lato destro della parrocchiale si trova un comodo parcheggio; da lì si può partire per visitare il monumento e dare uno sguardo ai resti dell’Antica Chiesa di San Marcellino, visibile dal sagrato sulla sinistra. In prossimità del parcheggio si trovano i ristoranti Bazzini (a sinistra) e La Tinaia (a destra).
Lasciato il parcheggio, si riprende l’itinerario imboccando via Roma a destra del Centro sociale/Ufficio postale: proseguendo diritto, si apre sulla sinistra un bel panorama con vista fino alle colline di Montù Beccaria e, dopo l’incrocio con via Casa Pavarani, sulla destra, è possibile scorgere l’abitato di Monteveneroso e, sullo sfondo, quello di Castana. Al primo bivio si pò fare una sosta all'Agriturismo "Cà Salvini" che troverete sulla sinistra, si segue l’indicazione a sinistra per Stradella e si scende verso la Valle Versa: di fronte, le colline di Montù Beccaria e di San Damiano. Giunti sulla provinciale 201, si prosegue verso destra in direzione Montescano e Santa Maria della Versa. A sinistra, dopo pochi metri, si trova la Bottega del Vino (Cantina Cooperativa di Canneto Pavese) e, subito dopo, a destra è possibile acquistare ottimi salumi di propria produzione dal salumificio F.lli Daturi Andrea e Floriana,  poseguendo, a sinistra, la Cantina dei Fratelli Giorgi. Giunti alla rotonda, si prende a destra in direzione Monteveneroso, lasciandosi sulla destra il ristorante Al fuoco di brace. Sempre affacciato sulla rotonda, dallo stesso lato del ristorante, sorge più avanti il Club del Buttafuoco Storco dove si possono degustare e acquistare , oltre al vino Buttafuoco invecchiato anche tutti gli altri vini tipici dei soci del Club e unziona anche come Punto di Informazione turistica per il territorio dei 3 Comuni dell'Unione di Comuni Lombarda Prima Collina. Si sale, in mezzo alle vigne, verso Monteveneroso; dopo circa un chilometro, sulla destra, è visibile il Pozzo di S. Antonio. Dopo 500 metri circa, sulla sinistra, bella vista dal basso del borgo di Monteveneroso, sul quale svetta il campanile della piccola pieve. Dopo altri 300 metri, al bivio, si prosegue verso sinistra in direzione Montescano; si attraversa il borgo di Monteveneroso e si prosegue in costa tra vigneti e piccoli boschi. Al termine della salita, dopo un piccolo gruppo di case (frazione Costiolo, civici 77 e 83), si prosegue a sinistra e poi, al bivio, si svolta a sinistra verso Poggio Rebasti (strada a fondo chiuso): al di sotto è visibile Palazzo Olevano. La strada, dalla quale si gode un bel panorama, conduce alla Cantina Rebasti.
Percorrendo la strada a ritroso, si mantiene la destra (direzione Stradella) e, subito a sinistra, si prosegue verso Broni e Quaquarini. Ampia vista, prima, sulla destra, su Monteveneroso e, sullo sfondo, su Canneto; subito dopo, a sinistra, su Castana e la parrocchiale. Al bivio, si prende a sinistra in direzione Canneto e Quaquarini e si prosegue diritto al bivio successivo, fino ad arrivare alla Cantina Quaquarini (ampia vista panoramica sulle colline di Canneto e, sullo sfondo, sulla pianura padana)Proseguendo diritto, sulla destra bello scorcio del castello di Cigognola; poco più avanti, sulla sinistra, vista sul castello di Castana e la parrocchiale, mentre, sullo sfondo, è possibile vedere il castello di Montalto Pavese. La strada prosegue tra i vigneti, fino ad arrivare, dopo un paio di curve strette, a un incrocio. Allo stop, si prosegue verso sinistra e, al successivo bivio, ancora a sinistra, in direzione Montescano e Azienda vitivinicola Calvi; dopo pochi metri, sulla destra, sorge la Cantina Calvi Valter. Si prosegue verso Montescano per giungere, dopo 1200 metri, alla Locanda Montescano (sulla destra) e, poco più avanti, a Palazzo Olevano (sempre sulla destra). Si segue la strada, che scende tra dolci colline, e, oltrepassato il municipio di Montescano (sulla sinistra), si prosegue sempre diritto fino a raggiungere, prima dell’incrocio con la strada provinciale 201, la Fontana Missaga (a sinistra). Poco prima della rotonda che immette sulla provinciale, a destra è collocato il Wine Point La Versa; al centro della rotonda sorge la bottiglia simbolo della cantina sociale La Versa. Alla rotonda, si prende verso destra (direzione Santa Maria della Versa) e, dopo 300 metri circa, all’altezza della Chiesa della Madonna di Caravaggio, si gira a destra in direzione Montescano, costeggiando il lato destro della parrocchiale. Allo stop si svolta a sinistra e, all’incrocio successivo, di fronte al municipio di Montescano, ancora a sinistra (via Ca’ Colombi). Si sale quindi, tra vigneti e ampi panorami sulla Valle Versa e le colline di Montù Beccaria e San Damiano, verso Castana. Si prosegue per un paio di chilometri circa (anche attraversando gruppi di case) fino a un bivio con al centro una piccola cappella rosa e bianca dedicata alla Beata Vergine: al bivio si prende a sinistra e poi sempre diritto fino allo stop. Subito a destra si trova il Ristorante Cerutti  e il negozio, dove è possibile acquistare salumi del luogo. Si prosegue diritto in direzione S. Maria della Versa. Dopo 400 metri, al bivio, si prende a destra in direzione Tornura e Quarti, per giungere, dopo un centinaio di metri, alla Cantina Tenuta La Costa (sulla sinistra). Da qui, bel panorama sulla Valle Scuropasso, con vista sul castello di Cigognola e di Montalto Pavese. Si prosegue in cresta, tra splendidi panorami, attraverso Tornura fino ad arrivare a Quarti, piccolo borgo rurale con azienda agricola e stalla (l’unica all’interno dell’Unione di Comuni). Di fronte alla stalla (il primo edificio sulla sinistra dopo il cartello della frazione) si imbocca una piccola strada sterrata di campagna (circa 1200 metri), che termina a Castana (sulla destra sorge la Chiesa parrocchiale di S. Andrea). Svoltando a sinistra, si percorre via Roma e si attraversa Castana fino ad una fontana (sulla sinistra); poco dopo la fontana, si imbocca la prima via a sinistra (via Castello, strada a fondo chiuso), che porta al Castello di Castana. Ritornati all’incrocio con via Roma, si svolta a sinistra e, subito a sinistra, si trovano la Macelleria Fugazza (civico 97) e il Negozio di Generi Alimentari di Isabella Portinari (civico 103), dove è possibile acquistare specialità locali. Si prosegue lungo la strada provinciale 45, seguendo le indicazioni per Broni e Canneto e mantenendo sulla sinistra la Valle Scuropasso, con vista sul castello di Cigognola. Si seguono quindi le indicazioni per Pavia e Broni e si scende nuovamente verso quest’ultima. Giunti al termine della discesa, si gira a destra, imboccando la via Emilia, e si attraversa Broni per poi svoltare nuovamente a destra in via del Recoaro: la strada si inoltra nella Valle dei Maga fino alle Fonti di Recoaro, tappa finale dell’itinerario e possibile luogo di ristoro (Ristorante-Pizzeria "Le Fonti di Recoaro").

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